Competitive Data ha completato l’analisi dei bilanci delle prime 280 società di capitali appartenenti al settore della produzione di vini e spumanti per il triennio 2018-2020.
RICAVI IN calo
I ricavi complessivi delle prime 280 aziende produttrici di vini e spumanti registrano una flessione del -2,6% nel 2020, con le regioni del Nord Est in flessione del -1,4%, seguite dalle regioni del Nord Ovest con una flessione del -3,1%, quindi le regioni del Sud e delle Isole con il -5,3%, quasi a pari merito con le regioni del Centro, in flessione del -5,4%.
Sono le aziende con fatturato superiore ai 50 milioni di euro ad ottenere la performance migliore, contenendo il calo al -0,2%, mentre il divario cresce al diminuire del fatturato: le cantine con fatturato compreso tra 20-50 milioni di euro registrano un calo del -4,8%, quelle con fatturato inferiore ai 20 milioni di euro flettono del -6,2%.
Sul mercato interno le aziende hanno dovuto subire cali nell’ordine del -40% sul canale ristorazione, e -23% sulle enoteche, a seguito delle chiusure emergenziali. I forti cali fatti registrare nell’area di business Out of Home sono stati in parte compensati dall’area Home, con la crescita delle vendite del +12% presso la GDO.
Sul fronte export le vendite hanno fatto segnare una battuta d’arresto nell’ordine del -2,3%, che tuttavia dovrebbe essere recuperata ampiamente nel 2021, dove ci si attende una crescita intorno al +13%